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lunedì 20 dicembre 2010

Spagna: Legge Anti Pirateria voluta dagli USA

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 LEGGE SINDE: Minaccia di chiusura delle pagine web spagnole del download

Uno dei tentativi statunitensi di influenzare la politica spagnola riguarda la legge sui diritti d'autore, l'invisa Ley Sinde ,che dovrebbe essere approvata il 21 dicembre. La premessa è che la Spagna è uno dei Paesi in cui la pirateria è più diffusa e in cui i maggiori danni sta facendo all'industria dello spettacolo; la vendita di dischi e di biglietti del cinema è crollata perché, soprattutto tra i giovani, ma non solo tra loro, è normale scaricarsi film e canzoni da Internet. Un'attività ritenuta normalissima e legale e i cui danni agli autori e all'industria non vengono compresi completamente: l'idea è che i cantanti e gli attori sono milionari e dunque a loro non importa se il pubblico si scarica le loro produzioni.

Ángeles González-Sinde, sceneggiatrice e regista nella vita, è arrivata al Ministero della Cultura con il preciso compito di mettere ordine nel caos della Rete e di ridare la priorità ai diritti d'autore e al copyright. Sin da subito è stata dunque invisa agli utenti di Internet. Quando poi ha presentato la Ley Sinde, che dà al Ministero la possibilità di chiudere i siti web che pubblicano i link ai prodotti piratati, attraverso una comunicazione all'autorità giudiziaria che ha tre giorni di tempo per ordinare la chiusura, ecco che è diventata la donna più odiata di Spagna. Qualche mese fa nel web spagnolo è dilagata la protesta, c'è stata la chiusura temporanea delle popolarissime pagine web con i link ai film e alle canzoni piratati, si è discusso a lungo sulla prevalenza del diritto d'autore sulla libertà d'espressione nel web. Il tema è diventato incandescente in questi giorni, con l'avvicinarsi dell'approvazione della legge Sinde, prevista per il 21 dicembre, e con le rivelazioni di WikiLeaks.

Sono stati i documenti di WikiLeaks a svelare che la Ley Sinde è una pressante richiesta di Washington e che le pressioni sul Governo sono state insistenti. Alle majors americane, sia della musica che del cinema, il fatto che gli spagnoli siano poco rispettosi dei loro diritti non piace affatto; i danni all'industria dell'entertainment statunitense sono pesantissimi. Di qui la mano pesante degli Stati Uniti.

Il web spagnolo è di nuovo in rivolta. CineTube, SeriesYonkis, le pagine web di download di film e serie tv più popolari, oggi sono inutilizzabili. Nelle loro Home Page si legge: "Se si approva la Ley Sinde, questa pagina sparirà. Internet sarà una tv in più al sevizio del potere. Per la libertà d'espressione nella Rete, No alla censura. No alla Ley Sinde, No alla chiusura di pafine web". Un link rimanda poi a una pagina, http://www.noalcierredewebs.com/ , in cui si spiegano le ragioni della protesta. "Se il prossimo martedì 21 dicembre alcuni politici decideranno di approvare la Ley Sinde, l'Internet spagnolo che abbiamo conosciuto cambierà per sempre e migliaia di pagine potranno essere chiuse dal potere. Durante l'ultimo anno in questa pagina si sono pubblicate molte informazioni sulla Legge Sinde, un progetto di censura di Internet nascosto nel progetto di Ley de Economía Sostenible. Ti invitiamo a vedere i video, ad ascoltare, leggere e riflettere. Quando ti sarai informato del pericolo per le libertà rappresentato dalla Legge Sinde, non rimanere seduto. Esci e spiegalo alle persone che conosci, soprattutto a quelle che vivono lontano da Internet.


La Ley Sinde non nasce dalla volontà del popolo spagnolo, ma è un'imposizione straniera. L'ambasciata degli Stati Uniti ha fatto pressioni sul nostro governo per approvarla, calpestando la nostra sovranità. Vogliono un Internet sottomesso e controllabile, che sia utile a convincere la popolazione, come gli altri mezzi di comunicazione controllati dal potere. Non vogliono che la gente condivida informazione, non vogliono che sappiamo chi muove davvero i fili, non vogliono che sappiamo come si arricchiscono impoverendo il resto della popolazione. Vogliono una Rete schiava, da cui venderci la loro visione del mondo".

rif:  http://rottasudovest.blog.lastampa.it/rotta_a_sud_ovest/2010/12/wikileaks-la-legge-anti-pirateria-di-madrid-voluta-dagli-usa.html

http://www.20minutos.es/minuteca/ley-sinde/

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